Agricoltura in ginocchio nel trapanese, l’Ente del Movimento Cristiano Lavoratori Feder.Agri chiede aiuti allo Stato
Interventi urgenti e necessari per fronteggiare la gravissima crisi che avvolge il settore agricolo della provincia di Trapani vengono chiesti dall’Ente del Movimento Cristiano Lavoratori Feder.Agri
L’Ente del Movimento Cristiano Lavoratori Feder.Agri provinciale di Trapani (Federazione Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura) chiede l’intervento dello Stato e della Regione per fronteggiare lo stato di crisi che ha colpito l’agricoltutara. Con un documento, l’organizzazione sindacale, rivendica una politica attenta per il settore agricolo, soprattutto in questo delicato momento, prima che anche le ultime coltivazioni estensive (ad es. vigneto), rischiano di scomparire a causa di mancanza di redditività, con r:ipercussioni economiche, sociali e ambientali sull’intero territorio provinciale.
Il documento, recante le firme del Presidente provinciale Feder.Agri Trapani Michele De Maria e del Presidente provinciale MCL Trapani Ubaldo Augugliaro è stato indirizzato al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Presidente della Regione Siciliana, al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, all’Assessore Regionale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale ed al Prefetto della provincia di Trapani
Si rappresentano alle Autorità in indirizzo i seguenti aspetti particolarmente critici a cui occorre ricevere una risposta urgente e necessaria:
a) I costi energetici sono insostenibili: carburanti aumento oltre il 100% – Energia elettrica aumento del 40%;
b) Costi per materie prime (sementi-concimi-fitofarmaci-materiale d’impianto di vigneto, aumento dal 50 al 100%);
c) Costi per aumento del canone irriguo imposto dai Consorzi di bonifica;
d) Manodopera agricola: è insostenibile l’assoluta mancanza di manodopera agricola anche non. qualificata (il ricorso alla manodopera agricola extracomunitaria, spesso sconta criticità per i ritardi
della burocrazia nel rilascio/ rinnovo dei permessi di soggiorno);
e) Prezzi della produzione agricola: in atto si registra la notevole riduzione dei ricavi di vendita della produzione arborea (uva e olio) e ortofrutticola, anche rispetto ad altre realtà agricole delle province siciliane;
f) Adempimenti burocratici: Aumento e complessità di natura informatica delle procedure burocratiche a carico delle aziende agricole (adempimenti contabili, fiscali, IVA, previdenziali, sicurezza ambienti di lavoro, spesso non considerando le tipologie e dimensioni aziendali delle stesse, nonché la riduzione dei servizi delle strutture pubbliche a favore delle imprese e dei lavoratori agricoli.
In conclusione lorganizzazione di categoria lamenta la totale mancanza di una politica attenta alla produzione agricola del territorio per far sì che anche le ultime coltivazioni estensive (ad es. vigneto), rischiano di scomparire a causa di mancanza di redditività, con ripercussioni economiche, sociali e ambientali sull’intero territorio provinciale. L’Ente del Movimento Cristiano Lavoratori Feder.Agri provinciale di Trapani invita le istituzioni statali e regionali ad accogliere le
istanze presentate e a dare un imnediat, quanto concreto, sostegno al comparto agricolo.
L’Ente del Movimento Cristiano Lavoratori Feder.Agri provinciale di Trapani (Federazione Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura) si occupa dell’assistenza tecnica di 1.700 imprese individuali e 2.600 datori di lavoro agricolo, nonchè di fascicoli agrari di circa 8.000 aziende di questa provincia. Queste cifre sono indicative del fatto che l’organizzaziine di categoria ha il “termometro” della gravissima crisi che il comparto economico dell’agricoltura sta attraversando, soprattutto in provincia di Trapani. Dall’inizio della guerra in Ucraina la situazione è dramatica, ha superato ogni limite di sostenibilità delle aziende, del comparto agricolo e dell’indotto. A rischio, e non è una minaccia, ma la concreta e tangibile realtà vi è la sorte dell’agricoltura del trapanese, delle aziende e delle famiglie che traggono le risorse economiche “vitali” dak comparto e dal’indotto.