Agricoltura: dalle confische ai percorsi di legalità per lo sviluppo dell’impresa agricola confiscata
L’Assessore dell’Agricoltura Nino Caleca: “Saremo a fianco del Consorzio per restituire il Feudo di Verbumcaudo al territorio e sostenerne la valorizzazione e l’accrescimento del potenziale occupazionale” L’Assessore Regionale dell’Agricoltura Nino Caleca ha incontrato il neo presidente del “Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo” Vincenzo liarda insieme ai consiglieri Rosa La Plena e Vincenzo […]
L’Assessore dell’Agricoltura Nino Caleca: “Saremo a fianco del Consorzio per restituire il Feudo di Verbumcaudo al territorio e sostenerne la valorizzazione e l’accrescimento del potenziale occupazionale”
L’Assessore Regionale dell’Agricoltura Nino Caleca ha incontrato il neo presidente del “Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo” Vincenzo liarda insieme ai consiglieri Rosa La Plena e Vincenzo Valenti ai quali ha espresso ‘l’impegno di sottoscrivere un protocollo di collaborazione con l’Assessorato dell’Agricoltura dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea per costruire insieme percorsi di legalità e sviluppo d’impresa.
Il Consorzio, cui hanno già aderito 16 comuni delle Madonie, rappresenta una concreta occasione di valorizzazione del potenziale produttivo del territorio e di creazione di nuove opportunità di sviluppo, innovazione e lavoro anche attraverso forme concrete di collaborazione con le Università, gli enti di ricerca e le scuole.
La storia di Verbumcaudo è emblematica. Situato nel territorio di Polizzi Generosa, il Feudo è stato assegnato dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla Regione Siciliana che lo ha affidato al Consorzio Sviluppo e Legalità di Corleone, in attesa della costituzione di un analogo consorzio nel territorio madonita. E’ costituito da una grande az consolidare il principio che ienda agricola, un tempo di proprietà di Michele Greco, il “papa” di Cosa Nostra. Si tratta di un terreno di complessivi 150 ettari, coltivato per 8 ettari a oliveto, per 6 a vigneto sperimentale con presenza di vitigni autoctoni anche in via di estinzione, per la restante parte a seminativi e grano. Nell’area insistono anche case rurali, masserie, laghetti artificiali.
“Attraverso il Feudo di Verbumcaudo – ha dichiarato Nino Caleca, Assessore Regionale dell’Agricoltura – intendo lanciare un messaggio inequivocabile attraverso cui affermare il principio generale che le terre confiscate debbano ritornare nella piena disponibilità dei territori in cui ricadono. Ho avviato – ha continuato l’Assessore Caleca – un dialogo proficuo con gli organi di amministrazione del consorzio – ai quali ho espresso l’impegno di attivare tutte le procedure necessarie per restituire in tempi brevi Verbumcaudo, che oggi è assegnato ad una cooperativa che ha sede a Corleone, al territorio di Polizzi. E’ importante – ha sottolineato l’assessore Nino Caleca – consolidare il principio che ogni territorio sottratto alle organizzazioni criminali torni nel pieno possesso e nella disponibilità dei territori che la violazione hanno subito. E’ un principio pedagogico attraverso cui può realizzarsi quel bisogno di un territorio di riappropriarsi della propria storia e memoria. Un segnale da dare ai giovani. La presenza di Vincenzo Liarda, il sindacalista che si è battuto per la liberazione del Feudo anche a prezzo di intimidazioni personali – ha concluso Nino Caleca – è garanzia di una gestione che, sono certo, sarà trasparente, attenta, partecipata”.