Agricoltura abbandonata dalle Istituzioni

“Nonostante la ricchezza di terre e prodotti l’agricoltura è sprofondata in una crisi che sembra non trovare soluzioni. Mancano politiche di marketing e si deve fare i conti con una scarsa capacità di commercializzazione”.

E’ questo il duro appello lanciato da Francesco Messina (Segretario Provinciale  MSFT, Movimento Sociale Fiamma Tricolore, di Trapani) per salvare il comparto agricolo nel Trapanese e Siciliano stretto più che mai nella morsa della crisi. Viene logico chiedersi, di fronte al crescente interesse per i prodotti agroalimentari Made in  Italy, perché questo comparto è sprofondato in una crisi acuta? Sicuramente a causa della miopia delle classi dirigenti e delle politiche nazionali e comunitarie. La crisi del settore agricolo viene da lontano e viene alimentata non solo dalle deficienze della politica, ma anche da ragioni prettamente strutturali che negli anni non si è riusciti ad aggredire e che, oggi, si manifestano in tutta la loro gravità.

I fattori strutturali, evidenzia il Segretario Provinciale MSFT di Trapani, sono:
1) Mancanza di politiche di marketing per promuovere i nostri prodotti nel mondo.
2) Scarsa capacità di commercializzazione dei prodotti.
3) Grave mancanza di un insediamento industriale, nella nostra provincia, per la lavorazione e la trasformazione dei nostri prodotti.
4) Scarsa propensione alla cooperazione. Gli agricoltori siciliani sono restii ad associarsi tra di loro (come invece avviene ad esempio in Spagna).
5) Mancanza di sostegni all’integrazione e alla completa tracciabilità di filiera.
6) Mancanza di rafforzamento delle infrastrutture viarie di penetrazione agricola.
7) Carenze di iniziative a sostegno dello sviluppo tecnologico e produttivo.

“Stiamo pagando il prezzo di politiche sbagliate – sostiene Francesco Messina -, causate da un’amministrazione inefficiente e da un cattivo modo di gestire le risorse pubbliche ed i fondi europei in particolare. La Sicilia è addirittura l’ultima, tra le regioni d’Italia, per l’utilizzo delle risorse comunitarie. I braccianti agricoli, che sono la parte più debole della catena, troppo spesso, purtroppo, sono dimenticati dalle istituzioni”.

A fronte di tutto ciò, il MSFT chiede una serie di provvedimenti urgenti a sostegno di questa categoria e per il rilancio dell’intero comparto agricolo della nostra provincia. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore chiede, in particolare, la modifica della normativa che regola la fruizione dei benefici per i braccianti agricoli, e la messa in campo, da parte delle istituzioni, di opportuni ammortizzatori sociali che diano un sostegno al reddito dei braccianti. Queste misure sono urgentissime, soprattutto per quei comuni a forte vocazione agricola, poiché queste comunità rischiano oltr3e alla recessione economica lo stato di povertà

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