Aeroporto, il sindaco di Marsala chiede incontro con il Presidente della Regione
L’incontro è stato chiesto nella consapevolezza che il non funzionamento dello scalo pregiudica lo sviluppo economico e sociale della Sicilia Sud Occidentale.
Il sindaco di Marsala ha ufficialmente chiesto al Presidente della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci, di fissare con urgenza un incontro finalizzato a una possibile gestione unitaria degli aeroporti “Falcone Borsellino” di Palermo e “Vincenzo Florio” di Trapani-Birgi, non trascurando anche quelli isolani di Pantelleria e Lampedusa.
Ha chiesto anche che a tale riunione sarebbe opportuno che prendessero parte il Sindaco del Comune di Palermo, il Presidente della GES.A.P. S.p.a. che gestisce l’Aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo e il Presidente dell’Airgest S.p.a. che si cura dei servizi a terra dell’Aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani-Birgi”.
L’auspicio comune è quello che, nel più breve tempo possibile, si giunga a risultati concreti. Ovvero che l’Aeroporto ritorno ad essere il volano dell’economia della provincia di Trapani.
La crisi economica del territorio della Provincia di Trapani è legata, per diversi aspetti, alla scarsa operatività dell’Aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi che ha perso quasi 1 e mezzo di passeggeri in transito. Infatti negli ultimi 2 anni il flusso turistico è considerevolmente diminuito, causando una crisi dei diversi a produttivi del comprensorio trapanese.
L’incontro è stato chiesto come Sindaco del Comune Capofila dell’iniziativa ”Area Vasta della Sicilia Occidentale” e del Coordinamento di Attività finalizzate a favorire (L.R. 24/2016) l’incremento delle presenze turistiche nell’ambito territoriale afferente l’Aeroporto di Trapani-Birgi.
Proprio delle sorti dell’Aeroporto si è discusso con poco successo mercoledì scorso in una riunione di “Area Vasta”, per verificare lo stato di aggiornamento del Piano Regionale dei Trasporti e della Mobilità – Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità.
Il sindaco di Trapani Tranchida si è scontrato con quello di Palermo. Leoluca Orlando ha detto in maniera chiara che è improponibile una fusione fra Airgest e Sigep, le rispettive Società che gestiscono Il Trapani Birgi la prima ed il Falcone Borsellino l’altra. Il sindaco di Palermo ha detto che non intende farsi carico dei debiti dello scalo trapanese e del suo notevole carico di personale, aggiungendo che fino a quando sarà sindaco nessuno riuscirà a convincerlo.
L’incontro con il Presidente Nello Musumeci si prospetta, qualora sarà organizzato, molto ostico. Del resto, dal momento che il Trapani Birgi non opera più a pieno regime a guadagnarci, è proprio l’aeroporto palermitano che ha visto incrementate notevolmente il numero dei passeggeri in transito; per non parlare poi del fatto che Ryanair ha spostato le aeromobili che operano nello scalo trapanese su quello palermitano.
In fine, circola la storiella sulla presunta concorrenza sleale che sarebbe stata fatta dalla Gesap che avrebbe incentivato il “trasferimento” dei velivoli Ryanair da Trapani a Palermo. Dalle pagine di Tp24 (testata on line) si apprende che Ryanair incasserebbe 11 euro dalla Gesap, contro i 7 dell’Airgest, su ogni passeggero.
Sarà vero? La domanda nasce spontanea visto che tale pratica. Indicata come piano di co marketing, non sarebbe del tutto legale, tant’è che gli ultimi amministratori di Airgest avrebbero ricevuto un avviso di garanzia, anche per aver incentivato Ryanair a trasportare quasi 2 milioni di passeggeri l’anno da e per il Trapani Birgi.