Aeroporto di Trapani avanti a rilento, intanto Ryanair ha programmato un nuovo per Palermo

Poche speranze per l’aeroporto Trapani Birgi per la programmazione della Summer 2020, ovvero i tanto attesi voli che avrebbero dovuto “riportare” i turisti nel trapanese

Tolosa-Palermo, la nuova tratta aerea di Ryanair che collegherà la Sicilia con la Francia a partire dalla prossima stagione estiva. Lo ha annunciato la compagnia irlandese nell’ambito di un vasto piano di espansione che punta su Tolosa, dove il vettore low cost ha posizionato due aerei per effettuare 23 rotte, 13 delle quali new entry assolute, tra cui la destinazione italiana, Palermo (volo bisettimanale)Un altro successo per la Gesap di Palermo che da quando il Trapani Birgi è in “caduta libera” ha fatto aumentare i transiti su Punta Rais di oltre  tre milioni di passeggeri.

Intanto il presidente dell’Airgest, Massimo Ombra, reduce di un recente incontro con i vertici della compagnia aerea low cost irlandese, esprime soddisfazione per le tre nuove rotte per il Vincenzo Florio di Trapani Birgi. Sono già vendibili sul sito Ryanair da un paio di giorni, a far data dal 29 marzo 2020, il Trapani/Bergamo ogni mercoledì, giovedì, sabato e domenica; il Trapani/Bologna con frequenza giornaliera da lunedì a domenica; il Trapani/Praga con frequenze ancora da definire. Ben poca roba rispetto ai fasti di un tempo quando transitavano 2 milioni di passeggeri passeggeri l’anno.Seppure rimangono confermati i voli già operativi dallo scalo non si sfiorerà neanche un quarto di quella cifra.

Esistono comunque le condizioni per programmare la stagione Winter 2020, ma l’attuale stagione invernale e la successiva estiva sono compromesse. Dobbiamo essere chiari, la Summer 2020 è già stata in gran parte programmata. Ogni tratta su Birgi sarà uno sforzo organizzativo che la compagnia farà per dimostrare che alla nostra serietà farà seguito la loro.

Attualmente dal Trapani Birgi sono operativi i voli con Alitalia il Trapani/Roma con frequenza giornaliera, sempre con Alitalia, il Trapani/Milano con frequenza giornaliera; con DAT, in seno alla Continuità territoriale, il Trapani/Pantelleria con due voli al giorno, e frequenza giornaliera. E, ancora con HelloFly il Trapani/Napoli il venerdì e il lunedì. Infine Blue Air opererà il Trapani/Torino a far data dal 17 giugno 2020. Di più non si é ottenuto.
Si è aperto uno spiraglio per la Summer 2020 ma Ryanair non ama le chiacchiere, vuole i fatti. In poche parole gli impegni economici vanno onorati e, sulla futura scelta di destinare almeno 2 aerei sullo scalo di Trapani Birgi influirà sicuramente il saldo delle spettanze non pagate da alcuni comuni del vecchio piano di coomarketing. Agli irlandesi non importa chi, quale ente non ha pagato, ma che l’aeroporto, ovvero l’Aigest, si faccia carico del debito. E’  una questione di serietà, di credibilità… necessaria a dimostrare l’affidabilità del partner, alias dell’aeroporto.
Ancora non si parla di destinazioni, il progetto di sviluppo è da definirsi, ma un punto molto importante è che è stata posta sul tavolo la possibile riapertura di Birgi come base operativa per il ricovero di aeromobili Ryanair. Un’altra grande opportunità che questo territorio ha miseramente sciupato facendo il “furbetto”, non pagando i propri debiti.
Piaccia o non piaccia Ryanair è una compagnia aerea e non un ente di beneficienza. Al loro management del futuro dello scalo trapanese non importa nulla, le tratte aeree sono solo strumenti con cui fare utile. E, fino a quando non saranno sicuri del ritorno economico dei voli in questo estremo lembo di terra Ryanair non investirà un solo centesimo.

Attualmente dal Trapani Birgi sono operativi i voli con Alitalia il Trapani/Roma con frequenza giornaliera, sempre con Alitalia, il Trapani/Milano con frequenza giornaliera; con DAT, in seno alla Continuità territoriale, il Trapani/Pantelleria con due voli al giorno, e frequenza giornaliera. E, ancora con HelloFly il Trapani/Napoli il venerdì e il lunedì. Infine Blue Air opererà il Trapani/Torino a far data dal 17 giugno 2020,

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Commenti

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    tongue of secrets 5 anni

    Dopo aver accennato a possibili dubbi sulla legittimità dell’accordo di “co-marketing” con Ryanair il Dott. Messineo, il quale poteva tranquillamente fregarsene di compiacere le “clientele politiche” e prendere la decisione più giusta, più conveniente per lo Stato, mette in dubbio anche la redditività dell’investimento dicendo:

    “Inoltre se si valuta, come pure è doveroso fare, la efficienza del percorso prescelto, in termini di costi – benefici, emerge con evidenza il fatto che comunque, a fronte degli ingenti oneri economici gravanti sugli enti territoriali sottoscrittori dell’accordo, non vi è alcuna certezza in ordine alle contropartite ottenute in termini di flussi turistici, e soprattutto non risulta prevista alcuna forma di corrispettività fra oneri e risultati. Infatti, da una parte, il contraente incaricato di realizzare il marketing assume una semplice obbligazione di mezzi e non di risultato e dall’altra non sembra che sia prevista alcuna decurtazione del compenso nel caso che il numero di passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Birgi nel periodo considerato dovesse divergere in negativo rispetto alle aspettative.
    Il punto rilevante non è il corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali, ma la carenza di un meccanismo che garantisca equilibrio e corrispettività fra le onerose erogazioni di fondi pubblici ed i benefici attesi”
    Come dare torto a un onesto e capace uomo dello Stato