Aeroporto, 5 proposte del Movimento Marsala Destinazione Turistica
Il Movimento Marsala Destinazione Turistica, nella mattinata di ieri (25 settembre), ha incontrato il Presidente Airgest Salvatore Ombra, presso la sala conferenze dell’Aeroporto Trapani/Birgi (Marsala).
Nel corso dell’incontro. I vertici DEL movimento hanno presentato, a velocità “mach2”, cinque proposte programmatiche per a riqualificazione, la ripresa e lo sviluppo delle più che legittime attività aeroportuali del Trapani Birgi, alle quali dal 16 Agosto svorsi, questo infaticabile “Presidente Reloaded” si sta dedicando con ritmi di lavoro da dodici ore al giorno.
Alla presenza della stampa e di alcuni rappresentanti del Gruppo di Lavoro del suddetto Movimento, i relatori Fabio Alba e Francesco Alagna, dopo aver diligentemente ascoltato e accolto il disegno ben articolato della situazione aeroportuale da parte del Presidente Ombra, sono riusciti, a volo radente, a prospettare cinque punti cardine di una relazione con gli operatori economici del comparto turistico marsalese. Relazione volta a capitalizzare, non solo la partecipazione coinvolta dei suddetti operatori, ma la prospettiva di un loro intervento economico, attraverso opzioni da ben considerare, condividere e da far confluire, attraverso modalità di co-marketing, verso le casse Airgest per permettere investimenti migliorativi e funzionali a una più idonea attrazione di Compagnie Aeree verso Aeroporto e Territorio.
In considerazione delle numerose difficoltà incontrate da Salvatore Ombra nella gestione di questa nuova emergenza Aeroporto, le proposte avanzate dal Movimento sono risultate ben accolte per il bene comune delle attività commerciali e del turismo in senso lato. E’ emersa, durante l’incontro, la necessità di coinvolgere non solo l’ovvio comparto turistico-alberghiero-enogastronomico della città di Marsala, ma anche, e in maniera organica e sostanziale, anche quello relativo ai territori limitrofi dell’intera provincia.
E’ ovvio che una condivisione degli interessi che fanno accoglienza turistica non possa passare attraverso sporadiche e limitate azioni spot, senza assumere una forma espressiva totalizzante e coinvolgente, non solo i singoli operatori della “provincia”, ma anche i cittadini della stessa che dai contesti collaterali al Turismo di qualità, dovranno assumersi il ruolo di “ospiti” nelle loro terre e nelle loro città. Ciò, non demandando, come sempre accade, la responsabilità alle istituzionali autorità competenti. L’auto-responsabilizzazione di ogni cittadino che fruisce della globalità dei servizi nella propria città, dovrà estendersi verso la capacità di accoglienza e di materializzazione di tutte le risorse del territorio anche, e soprattutto, a vantaggio del turismo. Rivolgendosi per ottenere ciò, non solo alle risorse relative ai singoli settori e alle singole responsabilità degli operatori coinvolti.
Ricordiamo a tutti che se lo scalo aeroportuale di Trapani/Birgi (Marsala), permetterà di portare nelle nostre città sempre più turisti attenti e contenti di esserci stati, ciò che si otterrà sarà ricchezza per l’intero territorio, e non solo per i singoli operatori.
La ricchezza di un territorio, spesso, va oltre la monetizzazione concreta in denaro sonante che è giusto far suonare, ma che non è la sola a potersi chiamare ricchezza.
La ricchezza è anche benessere di un’intera comunità che si traduce in scuole migliori, ospedali attrezzati, strade pulite, ambiente scintillante e sorprendente. Idee innovative. Il Movimento Marsala Destinazione Turistica è pronto ad assumersi questo ruolo modificatore delle aspettative altrui per renderle comuni e condivise. Per la ricchezza di ogni singolo cittadino, per il benessere dell’intera comunità, al di là di ogni singolo comparto, al di là di ogni singolo guadagno. A di là di qualsiasi interesse privato che non abbia l’intento di rendere felice la vita di tutti i cittadini. In un prossimo incontro con il Presidente Salvatore Ombra, il Movimento, preso atto delle osservazioni scaturite durante l’incontro di oggi, saprà modulare e meglio perfezionare le proposte che torneranno al vaglio fattuale di Airgest e dei suoi dirigenti.