Accoltellato per una sigaretta negata, arrestato il colpevole

Accoltellato per una sigaretta negata, arrestato il colpevoleLa polizia ha fatto luce sull’accoltellamento, avvenuto la a sera dello scorso 22 aprile, nella zona del centro storico di Trapani, arrestato il responsabile.

In manette è finito Fabio Sansica di 35 anni, raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo ed eseguita dagli agenti della Squadra mobile e della Squadra volante.Sarebbe stato il giovane trapanese accoltellare al volto, il detenuto marocchino – recluso nelle carceri di Favignana per reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio – che stava beneficiando di un permesso, assieme ad un tunisino che si trovava con lui al momento dell’aggressione. Quest’ultimo è stato pestato a sangue.

I due nord-africani erano in via Mercè quando sarebbero stati accerchiati da cinque soggetti. Secondo il resoconto della polizia Fabio Sansica, al diniego di una delle due vittime di consegnargli una sigaretta, avrebbe sferrato un fendente al volto del marocchino, procurandogli una ferita estesa dallo zigomo al labbro superiore. I suoi complici, invece, si sarebbero scagliati contro il tunisino, colpendoli con calci e pugni al volto. L’allarme è scattato intorno alle 23, quando una donna ha chiamato il 113 per segnalare la presenza di un extracomunitario riverso per terra sanguinante. “Ve la faccio pagare, mi farò saltare in aria nel vostro Paese”, avrebbe farfugliato il marocchino agli agenti della Squadra volante intervenuti a seguito della telefonata.

Il ferito è stato accompagnato, con una ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate. Qui dopo aver ricevuto una prima assistenza sanitaria nell’area di emergenza del nosocomio trapanese è stato trasferito al Civico di Palermo dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Avviate le indagini per far luce sulla vicenda, gli investigatori – dopo aver ascoltato sia il marocchino, sia il tunisino – sono riusciti a risalire a Fabio Sansica, volto, peraltro già noto alle forze dell’ordine. I poliziotti lo avrebbero trovato in possesso del coltello a serramanico utilizzato per colpire l’extracomunitario. Rinchiuso nelle carceri di San Giuliano, l’indagato deve rispondere di lesioni personali gravissime e di porto in luogo pubblico di arma da taglio.

FONTE: TELESUD

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