Arrestato a Marsala uno zio orco che abusava della nipotina
Il Tribunale di Marsala ha emesso un provvedimento in base alle rivelazioni della bambina. Lo zio orco avrebbe abusato sessualmente della bambina per diversi anni
Un uomo di 74 anni, è stato arrestato a Marsala per il reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una nipote acquisita, orfana di madre, che all’epoca dei fatti aveva solo 6 anni. Le indagini sono scattate immediatamente dopo la segnalazione di una integerrima insegnante che capendo il disagio in cui viveva una propria alunna è riuscita a farsi raccontare cosa la turbava e dopo aver raccolto le sue confidenze ha denunciato l’accaduto alla polizia.
Il personale della terza sezione della Squadra Mobile di Trapani, specializzata nel perseguimento dei reati sessuali a danno di minori, procedeva all’audizione protetta della bambina all’intermo della stanza “Arcobaleno” sita negli uffici della polizia, alla presenza di una psicologa nominata consulente del Pubblico Ministero.
Dalle rivelazioni della bambina emergeva un quadro raccapricciante, fatto di continui abusi sessuali, perpetrati per diversi anni dallo zio. Una sorta di orco spietato che, approfittando della relazione parentale e del fatto che la minore gli venisse affidata per ragioni di vigilanza o custodia, non aveva esitato, presso la sua abitazione, ad abusare della bambina ponendo gravi reati di violenza sessuale aggravata. Le dichiarazioni della bambina risultavano attendibile e trovavano conferma nelle consulenze tecniche espletate rispettivamente dalla psicologa nonché dalla ginecologa.
Il personale in servizio presso la III Sezione della Squadra Mobile di Trapani (Reati contro. la persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali) ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Marsala, dott. Marcello Saladino, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Nicola Scalabrino, nei confronti dell’anziano uomo di cui non sono state rese note le generalità per evitare ulteriori traumi alla giovanissima vittima. L’indagato alla luce delle risultanze investigative acquisite, veniva posto agli arresti domiciliari a diposizione dell’Autorità Giudiziara procedente.