A seguito di un incidente mortale in quattro si scagliano contro uno degli incidentati
Incidente stradale mortale con violenta aggressione. Il Bilancio è di un morto, un ferito da aggressione e coltellate e quattro energumeni in carcere per aver procurato la morte a seguito di incidente di un uomo ed il tentato omicidio dell’altro a seguito dell’aggressione. Impattano contro un’auto, scendono in quattro e aggrediscono con calci e pugni un’occupante dell’autovettura incidentata e, non contenti estraggono un coltello e infieriscono sulla loro vittima con diversi fendenti.
E’ accaduto l’altra notte a Campobello di Mazara (intorno alla mezzanotte), quando quattro uomini che viaggiavano su un’autovettura si scontravano violentemente contro un’altra autovettura su cui viaggiavano tre adulti ed un minore. Subito dopo il sinistro stradale, pare anche a causa di vecchi dissapori i quattro uomini raggiungevano uno degli occupanti dell’altra macchina e lo aggredivano con calci e pugni, attingendolo con alcuni fendenti di coltello. Lo stesso riportava lesioni personali importanti, tuttora in trattazione, ma lo stesso non versa in pericolo di vita. A seguito dell’impatto violento, uno dei passeggeri dell’autovettura colpita, condotto in ospedale a Mazara del Vallo, decedeva alle successive ore 04,00 del mattino probabilmente a causa delle lesioni riportate durante l’impatto con la vettura. La minore è rimasta illesa.
Dell’accaduto venivano informati i carabinieri che intervenuti sul posto, raccolte le prime deposizioni tracciavano subito un quadro investigativo sull’accaduto. In nottata stessa i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mazara del Vallo hanno tratto in arresto quattro persone: A.S., di 49 anni; M.A., quarantenne, e due fratelli C.N.F. e C.N.F., di 24 e 25 anni, tutti residenti a Campobello di Mazara. Gli arrestati, già gravati da precedenti di polizia, ritenuti responsabili dell’incidente stradale e delle conseguenze, nonchè dell’aggressione avvenuta a seguito dell’incidente; sono stati condotti in carcere con l’accusa di aver causato la morte del passeggero dell’altra autovettura (a seguito del sinistro) e di tentato omicidio in danno dell’altro uomo aggredito a calci e pugni e attinto da fendenti di coltello. L’attività di indagine, al vaglio e diretta dall’Autorità Giudiziaria, prosegue nel più stretto riserbo.