Marsala ha ricordato le vittime dalla strage di Capaci
“Ho lavorato con Falcone, che aveva un alto senso del dovere e dello Stato. Il messaggio di Giovanni è chiaro ed insegna che se anche la corruzione arriva nelle Istituzioni, l’alternativa non può essere la mafia, ma è sempre lo Stato, cui Falcone rimase comunque fedele”. È quanto ha affermato il presidente del Tribunale Alessandra Camassa, intervenuta questa mattina alle celebrazioni del 25° Anniversario della strage di Capaci, l’agguato mafioso in cui furono uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Il procuratore della Repubblica Vincenzo Pantaleo, nel rivolgersi ai giovani ha affermato che “voi siete la speranza in un futuro migliore, ma occorre che il nostro esempio vi aiuti ad agire con senso di responsabilità. L’impegno di Falcone e di tutte le vittime della mafia è il nostro faro, che ci rende consapevoli dei nostri diritti e dell’importanza della legalità” .
Alla commemorazione del 23 maggio, promossa dall’Amministrazione Comunale hanno presenziato il sindaco ed il presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano, il quale ha sottolinaeato: “Non bastano le parole se non sono seguite da impegno quotidiano, buona politica, cultura della legalità, attacco ai patrimoni mafiosi e controllo del territorio” .
Gli interventi istituzionali si sono chiusi con Giulia D’Alessandro, presidente della sotto sezione dell’ANM di Marsala: “A scuola studiamo la storia per crescere. Anche la storia di Giovanni Falcone va in questa direzione ed insegna che restando isolati si diventa bersaglio; mentre occorre che ciascuno sia responsabile per costituire, tutti assieme, un unico simbolo di lotta alla mafia” . La manifestazione di Piazza Della Repubblica è poi proseguita con letture e canti da parte delle Scuole e delle Associazioni che hanno collaborato alla giornata del ricordo promossa dall’Amministrazione Comunale.