Rottamazione delle cartelle” di Riscossione Sicilia è possibile chiederlo entro il 31 marzo
Fino al 31 marzo 2017 è possibile richiedere l’applicazione della c.d. “Rottamazione delle cartelle” di Riscossione Sicilia. Si può aderire a tale procedura, abbattendo sanzioni e interessi di mora, con un risparmio complessivo che può arrivare anche al 50% del debito iniziale. Possono aderire a tale rottamazione, tutti coloro che, per le ragioni più varie (IRPEF, IRAP, CANONE RAI, VERBALI STRADALI), versano in una posizione debitoria nei confronti di Riscossione Sicilia (ex Serit Sicilia). L’agente di riscossione infatti (Riscossione Sicilia), riceve periodicamente dall’ente impositore (Agenzia delle Entrate, Comune, Regione), un prospetto di debiti non pagati dal contribuente, per il quale pertanto si ritiene necessario procedere al recupero forzoso, con pignoramenti e ipoteche se necessario, oltre che a notevole aggravio di spese a carico del contribuente. Il contribuente inadempiente al debito, può aderire alla “rottamazione delle cartelle” al fine di ottenere un sostanzioso abbattimento delle somme addebitate da Riscossione Sicilia.
Viene ufficializzata la possibilità di rientrare gradualmente dal debito pendente relativo alle imposte, ai tributi, ai contributi previdenziali e assistenziali, alle multe stradali emesse dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2016. Vengono così esonerati dal pagamento delle sanzioni, degli interessi di mora e delle somme aggiuntive dovute sui contributi previdenziali. Inoltre, potrà provvedersi alla rateizzazione di tale nuova sommatoria del debito, in n. 5 rate complessive, da estinguersi entro il 2018.
Con la rottamazione delle cartelle pertanto non si pagheranno: • SANZIONI SULLE SOMME DA PAGARE, FATTA ECCEZIONE PER LE MULTE; • INTERESSI DI MORA; • SOMME AGGIUNTIVE DOVUTE SUI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI. In particolare, con la presentazione della domanda, si bloccano tutte le iniziative di Riscossione Sicilia, che non può quindi né iscrivere fermi e ipoteche né attivare procedure esecutive. Le azioni esecutive in corso vengono pertanto interrotte.
Ecco un prospetto schematico, che evidenzia quanto e di quale entità possa essere il risparmio del contribuente, circa il debito in mano all’Ente di Riscossione.
Una iniziativa fiscale pertanto, che a ben vedere può essere molto interessante per il contribuente indebitato, al fine soprattutto di pagare una somma inferiore a quella prospettata in cartella da Riscossione Sicilia, con un abbattimento fino al 50% e con la possibilità di rateizzazione in n. 5 rate.
Avv. Vincenzo Caldarella del foro di Catania