Marsala, duplice tentato omicidio. Credeva che la “Zia Maria” gli avesse fatto il malocchio
Duplice tentato omicidio ieri mattina alla periferia nord di Marsala per un “maleficio” che gli sarebbe stato fatto dalla “Zia Maria”, noto personaggio che aiuterebbe le persone in difficoltà recitando antiche preghiere, le cosiddette “razioni”. In questa situazione l’aggressore attribuiva quanto di negativo gli era accaduto alle “fattura” che gli avrebbe l’anziana donna.
In preda ad un raptus di pazzia Mariano Impellizzeri, 79 anni, di Alcamo, ha fatto irruzione alle 8 del mattino in una abitazione in contrada Madonna Cava Bufalata armato di coltello, con il quale ha inferto diversi fendenti all’indirizzo di un uomo ed una donna, padre e figlia, di cui sono state rese note solo le iniziali e l’età: C.R. e C.G.S., di 89 e 57 anni. La peggio la riportava l’anziano uomo, che è stato attinto all’addome e la lama del coltello, lunga 15 centimetri, ha colpito organi vitali. Le sue condizioni sono gravi, sta lottando contro la morte.
L’autore del duplice accoltellamento, una volta compiuto il folle gesto, aveva tentato di darsi alla fuga con la sua autovettura urtando però, durante la manovra, contro un palo. Questo imprevisto ha permesso al figlio della donna ferita di raggiungerlo, di introdursi nell’abitacolo e di spegnere la macchina. L’Impellizzeri ha tirato fuori una pistola a gas che teneva nascosta nell’autovettura ed ha esploso un pallino in acciaio. Fortunatamente non lo ha colpito.
Sul posto intervenivano i Carabinieri della Stazione di San Filippo, sotto la guida del Maresciallo Francesco Vesuvio che hanno tratto in arresto per il reato di tentato omicidio Mariano Impellizzeri. Le due vittime sono state condotte presso l’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala e si trovavano lì in prognosi riservata con necessità di un intervento per tamponare le gravi ferite subite.
La follia omicida, secondo quanto accertato dai Carabinieri, sarebbe stata scatenata dall’autosuggestione. L’uomo, che credeva di essere vittima di un “maleficio”, frutto di antiche credenze popolari, attribuiva le sue sfortune ed i problemi di salute della moglie malata, a vecchie “fatture” che un’appartenente alla famiglia delle vittime gli avrebbe fatto anni fa. L’alcamese si sarebbe tanto autosuggestionato fino al punto di voler uccidere chi gli avrebbe procurato tanto male, la “Zia Maria”, moglie e madre delle due vittime dell’aggressione.
Durante gli accertamenti di rito svolti dai Carabinieri, l’Impellizzeri veniva condotto all’Ospedale di Marsala per garantirgli le cure del Pronto Soccorso perché nello scontro avvenuto aveva riportato lievi ferite al volto. Al termine di tutte le verifiche necessarie veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di tentato omicidio e, come disposto dal PM di turno della Procura di Marsala, verrà condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Lylibetana.