Marsala, il Consiglio Comunale dice si all’accordo programma sul porto turistico di Ombra

marsala-progetto-porto-turistico-myrPassa, in Consiglio Comunale, la ratifica sull’accordo programma sul porto turistico di Marsala. Lo hanno votato in 28 su 29, si è astenuto il consigliere Giusi Piccione; era  assente, invece Angelo Di Girolamo, fuori sede per motivi familiari. Quindi i rappresentanti della popolazione marsalese hanno dato via libera al progetto “Marina di Marsala,  con la ratifica in Consiglio Comunale dell’accordo di programma che era stato precedentemente sottoscritto lo scorso 15 aprile tra il sindaco Alberto Di Girolamo, il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’amministratore della “Myr” Massimo Ombra. Dopo la seduta “aperta” del 3 maggio interamente dedicata al Porto e dopo una lunga e “calda” discussione in aula, la massima assise cittadina ha, di fatto, dato il via alla realizzazione dell’opera che prevede, tra le altre cose, l’inversione dell’area commerciale con quella turistica.

consiglio-comunale-marsala-seduita-maggio-2016Ad inizio seduta, non è mancato lo “ scontro politico” per l’assenza ad inizio di lavori del Sindaco e dei suoi collaboratori e per la richiesta, da parte dei gruppi di opposizione, di sospendere i lavori in attesa dell’arrivo in aula del primo cittadino “visto che si sta parlando – è stato sottolineato – di un atto fondamentale per la città e nessuno dell’opposizione è disposto a fare ‘da stampella’ all’amministrazione, assicurando il numero legale”. Arrivati in Aula il sindaco Di Girolamo e l’assessore Accardi hanno risposto, assieme all’ingegnere Francesco Patti  e al responsabile del procedimento Giuseppe Valenti chiamati in causa sugli aspetti tecnici del progetto, ai vari quesiti posti dai consiglieri comunali con riguardo, in particolare, al recente incontro avuto a Palermo col presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta proprio sul Porto, alla cosiddetta “banchina di riva” sul lungomare di fronte lo stabilimento “Bianchi”, e, soprattutto,  in merito ai servizi a terra, alla destinazione da dare ai proventi degli oneri di urbanizzazione a carico della ditta Myr, al futuro dei pescatori che dovranno spostarsi dall’attuale sito per trasferirsi dove in atto c’è il porticciolo turistico e alla sintonia tra le opere da realizzare nel “Marina di Marsala” col Piano regolatore generale che, presto, arriverà in consiglio comunale.

Alla fine, come detto, la votazione di ratifica da parte del consiglio comunale, che ha poi votato anche l’immediata esecutività dell’atto. Ventinove i consiglieri presenti: 28 i voti favorevoli, con una sola astensione, quella della consigliere Giusi Piccione, la quale ha spiegato il suo voto come segnale di protesta nei confronti dell’amministrazione Di Girolamo “per non avere dato risposte precise alle perplessità dei pescatori”; mentre l’immediata esecutività ha avuto 27 voti favorevoli, il voto contrario del consigliere Antonio Vinci e sempre il voto di astensione della consigliera Piccione.

porto-turistico-marsala-progetto-myrL’iniziativa del “Marina di Marsala”, avviata dalla Società marsalese MYR Srl in accordo alle procedure definite dal DPR 509/97 (Legge Burlando), prevede il rilascio di concessione demaniale marittima nell’ambito del bacino portuale di Marsala per una superficie complessiva pari a 316.863 mq, di cui 220.503 di specchi acquei e 96.360 mq di aree a terra. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura di alto standard qualitativo dedicata alla nautica da diporto, con una capacità ricettiva di oltre 1.000 posti barca per yacht fino a 75 m e dotata di un’ampia offerta di servizi a terra (club-house, negozi, attività commerciali, bar, ristoranti, market, agenzie turistiche, palestra, piscina, parcheggi, distributore carburanti diporto, etc.). L’area servizi è perfettamente integrata con il tessuto urbano circostante e si trova a pochi passi dal centro storico cittadino, fungendo da cerniera di collegamento dei flussi turistici tra il porto e la città. La struttura del Marina include, inoltre, un’ampia area cantieri per il rimessaggio delle imbarcazioni, equipaggiata di cala di alaggio e varo con travel-lift, relativo capannone cantieri ed officine tecniche (veleria, ebanisteria, motoristica, etc.). Sempre nell’ambito del progetto figura la realizzazione di importanti opere di pubblico beneficio, quali la diga foranea di protezione dell’imboccatura portuale, il dragaggio dei fondali operativi e la realizzazione di nuove opere funzionali agli attuali operatori portuali, per una complessiva riqualificazione dell’intero impianto portuale.

Un’iniziativa che dovrebbe dare lustro alla città inserendola nel circuito del turismo nautico. Si auspica, per questo il Consiglio Comunale di Marsala ha adottato la ratifica dell’accordo di programma votandolo quasi all’unanimità, che il “Marina di Marsala possa dare concrete opportunità di sviluppo socio-economico nel territorio marsalese e assicurare ampie ricadute occupazionali. Ciononostante resta qualche piccola perplessità sulla MYR srl, a cui fa capo l’imprenditore Massimo Ombra. Se nulla o poco c’è da dire, in negativo, sull’imprenditore, discendente di una famiglia di capitani d’impresa; la stessa cosa non si può dire sulla società che gestirà questo impero. In città tanta gente si chiede come possa una piccolissima impresa a responsabilità limitata gestire un’operazione così grande e quali garanzie ha messo sul “tappeto di gioco” per poter godere dei privileggi di proprietà dell’approdo “Marina di Marsala” per i prossimi 70 anni. Praticamente dalla MYR srl dipende il futuro della Città ed un giro economico strabiliante se si considera che oltre al restauro del porto, all’ampliamento dell’area portuale si dovrebbe occupare, pure, del recupero degli immobili che cambieranno destinazione d’uso. Un grande volano sta mettersi in moto nell’economia marsalese, si spera solo che tutta la Città possa trarne benefici e che non si rilevi una brutta speculazione per solo pochi eletti

 

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