Marsala, “grande fratello” ti osserva e ti multa
La Polizia Municipale di Marsala ha acquistato il sistema informatico “Nuvola It Urban Security”, un congegno elettronico in grado di rilevare le infrazioni, identificare i trasgressori e fargli recapitare tempestivamente la multa a casa.
Il sistema, progettato da Telecom Italia nell’ambito delle Smart Cities, l’organizzazione tecnologica delle città di domani, già in uso presso la Polizia Muncipale di Milano e di Roma, prevede una unità centrale allocata presso il comando dei vigili urbani che si occuperà dall’identificazione del trasgressore fino all’invio della lettera di contestazione con multa allegata allo stesso, e dei rilevatori (box interattivi, telecamere, tablet e telefonini di ultima generazione) che attraverso i rispettivi obiettivi trasmettono la targa e dati identificativi dei mezzi direttamente all’unità centrale. Quest’ultima, oltre a riconoscere l’infrazione commessa dal guidatore, accerterà, mediante il costante collegamento con le banche dati del Ministero e delle Forze dell’Ordine se il mezzo è assicurato e in regola con la revisione, e se poteva circolare (sequestro, fermo amministrativo, ganasce fiscali ecc.)
Non c’è più scampo per automobilisti e motociclisti indisciplinati. La Polizia Municipale di Marsala intende mettere fine alle doppie file, alla sosta selvaggia, ai motociclisti che viaggiano senza casco, ma anche a tutti gli altri abusi al volante. Per un importo di circa 30 mila euro il Comune di Marsala ha autorizzato l’acquisto del modulo base di “Nuvola It Urban Security”, che consiste nell’elaboratore dati centrale, nei software ed in un box interattivo, una sorta di “occhio magico” che verrà installato sopra un’auto dei vigili urbani per controllare meglio il territorio, e catturare le infrazioni. A questo sistema potranno collegarsi, anche tutti gli altri agenti della polizia municipale mediante un applicativo che sarà installato sui telefonini in dotazione che fungeranno da terminali a tutti gli effetti
Nuovo corso per una migliore viabilità urbana. A darvi questo nuovo “imput” è il dirigente vicario della Polizia Municipale, Vincenzo Menfi, con un piano volto a stravolgere il controllo autoviario sulle strade e la gestione automatica delle sanzioni per infrazioni al Codice della Strada. Si tratta di un apparecchio a tecnologia avanzata che registra un centinaio di fotogrammi al minuto e riprende tutto, non soltanto l’auto in sosta, ma anche gli automobilisti che sostano in doppia fila o commettono infrazioni varie.
Lo strumento, destinato a cambiare il volto del controllo della viabilità e il sistema delle multe a Marsala, denominato “Pacchetto Nuvola IT Urbano Security” a giorni sarà operativo. Non è la prima volta che i città si impiegano le telecamere per rilevare le multe. Il primo tentativo, in maniera molto spartana, venne introdotto sotto la sindacatura di Salvatore Lombardo. Sulle auto dei vigili vennero installate delle telecamere i cui filmati, su nastro, venivano poi sbobinati per estrarre i numeri di targa. Renzo Carini, spese invece, alcune centinaia di migliaia di euro per la ZTL in centro storico. Un sistema micidiale di rilevazione delle infrazioni a cui non vi era scampo per alcuno; venivano multati persino i ciclomotori spenti che venivano spinti dai conducenti; peccato che il sistema era illegale, in quanto mai autorizzato dal Ministro Competente. E pensare che oltre alla beffa dell’investimento miglia di cittadini pagarono multe salate per una rilevazione di infrazioni non legale. Questa volta è sicuro che tutto sia legale, che le necessarie autorizzazioni siano state richieste ed ottenute. Staremo a vedere.
Nell’ottica di garantire servizi efficienti con costi di gestione sempre più bassi e gettiti delle multe sempre più elevati, non si esclude un incremento di tali sistemi di rilevazione infrazioni al codice della strada in Città. E, fu così, che in un immediato futuro la figura del vigile urbano potrebbe divenire superflua, obsoleta in una società in cui i cittadini somiglieranno sempre più a tanti piccoli, imperfetti, automi. Ironia a parte, ben venga la tecnologia, ma non dimentichiamoci mai che l’uomo è insostituibile. Non sarà il numero delle contravvenzioni elevate a fare la differenza fra un operatore della polizia municipale e l’obiettivo più evoluto del “grande fratello”.
Il Comandante Vincenzo Menfi avrebbe fatto meglio ad investire sulla formazione, sulla specializzazione della figura dell’agente della polizia municipale, sull’avanzamento delle carriere, sull’ampliamento dell’organico, sulle divise, sulle dotazioni. Perchè un buon vigile è una grande risorsa, polivalente, per la Città. E nessuna telecamera potrà sostituirlo, o “mortificarlo”; tranne a che l’Amministrazione Comunale, con questo progetto, non intenda fare cassa sulla pelle di quanti si muovono sulle ruote. Non sarebbe, del resto, la prima volta che accade!