La Sicilia, terza fra i produttori d’olio extra vergine di oliva
Con oltre 34mila tonnellate di olio vergine d’oliva la Sicilia si piazza al terzo posto nella produzione nazionale dopo Puglia e Calabria. Lo rileva la Coldiretti Sicilia sulla base dei dati Unaprol. “Un primato – commentano il presidente e il direttore di Coldiretti Sicilia Alessandro Chiarelli e Prisco Lucio Sorbo – che va difeso contro le importazioni sempre più massicce, soprattutto dalla Tunisia, che minano la qualità della produzione isolana costretta a fronteggiare prezzi di mercato assolutamente non competitivi”.
Nel 2015, dalla Tunisia all’Italia sono stati registrati sbarchi di olio record. La Tunisia è il terzo fornitore dopo la Spagna, la quale perde terreno anche a favore della Grecia, con l’aumento del 517% delle spedizioni elleniche verso l’Italia nello stesso periodo. L’Italia, nonostante la produzione notevole e di elevata qualità, rimane il principale importatore di olio di oliva.
Un andamento che si nota dai prezzi. “Le offerte di olio a 2 e 3 euro – spiega Coldiretti Sicilia – sono il segnale più evidente delle importazioni perché un prodotto buono non può costare meno di sei/sette euro. Bisogna diffidare e acquistare per quanto possibile direttamente dai produttori che garantiscono la provenienza”.
Una situazione che, sottolinea Coldiretti, può peggiorare ulteriormente dopo il via libera, annunciato dalla Commissione europea, all’aumento del contingente di importazione agevolato di olio d’oliva dalla Tunisia verso l’Unione europea fino al 2017. “Si tratta – rileva Coldiretti – di ben 35mila tonnellate all’anno in più rispetto alle attuali 57mila tonnellate circa senza dazio già previsti dall’accordo di associazione Ue-Tunisia”.
fonte: www.siciliainformazioni.it
